I genitori devono controllare l’attività dei loro figli sui social media contro comportamenti sessuali espliciti e sexting. Qualsiasi comportamento di questo tipo sui social media che evoca risposte poco lusinghiere può danneggiare l’autostima e disturbare la salute mentale del bambino. Tuttavia, la fiducia e la privacy sono i due fattori significativi che giustificano il mancato monitoraggio dell’attività sui social media di tuo figlio.
Secondo le statistiche, l’84% degli adolescenti utilizza i social media, mentre il 62% degli adolescenti utilizza i social media ogni giorno con una media di 1 ora e 47 minuti di scorrimento.
Un altro studio suggerisce che il 37% degli adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni sono vittime di bullismo almeno una volta sui social media. Considerando questo numero esuberante, ogni genitore deve essere vigile sull’attività del proprio figlio sui social media.